8 Novembre 2017
Quasi ogni tradizione religiosa coltiva con devozione e rispetto i nomi (o le attribuzioni) del proprio Dio, ben sapendo che qui il linguaggio si muove nell’intimo stesso del mistero divino. L’abuso del nome è custodito da precetti e regole che ne custodiscono non solo la santità, ma anche le forme del suo utilizzo nella parola (talvolta anche se questa rimane semplicemente silenziosa nel pensiero).