20 Ottobre 2017
“Questa casa nuova è una carezza di Dio alla mia vita”. La signora Mayada, settant’anni, lo ripete in continuazione. Lo dice quando ci accoglie, stringendo la nostra mano con entrambe le mani, e inchinandosi leggermente; lo ripete mentre ci conduce sul suo balconcino bianco, nuovo di zecca, per mostrarci i cumuli di macerie e detriti tutt’intorno e ai lati dello stradone sotto il suo appartamento: quello era il confine tra Aleppo ovest, occupata dai governativi, e Aleppo Est, la zona rossa controllata dai ribelli e da Al-Nusra.