7 Gennaio 2024
Da Rabat, con tre lunghe ore di treno, sono sbarcato finalmente a Fès. Antica capitale, città sacra dell’islam, un milione e mezzo di abitanti, tanto fredda d’inverno quanto bollente d’estate con i suoi abituali 45 gradi. All’uscita mi imbatto in don Matteo, che mi attendeva da poco. Ha i tratti del famoso sosia della serie TV: biondo, gentile e deciso quanto basta. Senza giri di parole, mi imbarca per un’altra avventura: il quartiere IRAQ. Il quartiere è povero, popoloso, non però indecoroso, con stabili piuttosto antiquati.