Lo spirito di Assisi

Cultura

10 Settembre 2023

Come lapidare correttamente una donna

Birmingham, con il suo milione e centomila abitanti, è la seconda città più popolosa del Regno Unito. Dopo essere stata, tra Settecento e Ottocento, il polo propulsivo della rivoluzione industriale, è oggi uno dei centri economici più importanti del paese, soprattutto per il grande sviluppo del settore terziario. In tre ore di aereo, poco più, poco meno, la si raggiunge da qualsiasi grande città italiana; come dire, dietro l’angolo di casa.

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13 Agosto 2023

Vivere in un mondo plurale

«Vedi, ho buttato via l’orologio – mi fa, mostrandomi l’avambraccio sinistro –, ho imparato dagli africani. Qui in Africa, si vive solo il presente, ma intensamente». Parola decisa, quella di padre Pierre, missionario. Che fretta! In terra africana, infatti, non si è preoccupati del dopo, di ciò che viene in seguito, come da noi… e che ci fa esclamare: “Presto, ho altro da fare!”. Questo missionario, così, ha cambiato ritmo, ha cambiato campo. Quando incontra qualcuno, prende tutto il tempo che serve, lasciando perdere il nostro gioiello al polso, l’orologio!

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16 Giugno 2023

Quelle monache vestite di rosso

Il respiro della foresta: titolo enigmatico per un documentario girato in una remota valle del Tibet, dove non ci sono affatto foreste, anzi dove non ci sono alberi, visto che siamo a 4.000 metri di altezza. Cos’è dunque questa foresta? Il titolo internazionale Dark Red Forest ci aiuta a capire che stiamo parlando di esseri umani, vestiti di abiti di un rosso cupo, abiti indossati dalle monache tibetane che sono le protagoniste di questo documentario.

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7 Giugno 2023

Accademia pontificia: la nomina e le domande

Il 5 giugno il bollettino della Sala Stampa Vaticana annunciava la nomina di tre nuovi membri della Pontificia Accademia delle scienze sociali. Fra questi, Tongdong Bai, professore di filosofia presso la Fudan University (Repubblica Popolare Cinese). Questo il suo curriculum: «Nato il 4 giugno 1970 a Pechino (Repubblica Popolare Cinese). Ha conseguito il dottorato in filosofia alla Boston University (Stati Uniti d’America) nel 2004. È stato professore presso la Xavier University (Stati Uniti d’America).

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6 Giugno 2023

Rapito

Il prof. Aurelio Ascoli, nato a Monza il 6 novembre 1929, a 8 anni si pose la domanda se essere direttore d’orchestra o fisico. A 13 anni, in occasione della sua maggiorità religiosa, si fece regalare un violino, ma subito dopo la famiglia sfollò per evitare i bombardamenti e l’inizio dello studio fu rinviato. Un anno dopo, a seguito dell’invasione tedesca in Italia, Ascoli dovette rifugiarsi, assieme alla famiglia, in Svizzera.

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23 Maggio 2023

L’attualità di Dignitatis humanae

Il teologo gesuita John Courtney Murray C’è un documento della Chiesa che dovrebbe essere consegnato agli ambasciatori di ogni nazione: Dignitatis humanae. Peter Hunermann sosteneva che «questa dichiarazione è un documento decisivo per la storia dell’intera umanità», in quanto fondamentale per la convivenza pacifica tra i popoli e per il futuro del mondo. Pietro Pavan, uno dei suoi principali estensori, aggiungeva che «il diritto alla libertà religiosa è un amore, un dovere e un diritto».

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17 Dicembre 2022

Intercultura: l’incontro di mondi differenti

Padre Renato Zilio, missionario scalabriniano a Casablanca (Marocco), racconta attraverso la sua esperienza quanto l’incontro tra culture e mondi differenti sia fruttuoso. Intercultura: una parola nuova, ma che possiamo incontrare ogni giorno. Ad ogni passo. Sì, vivendola, perché è l’incontro o l’incrocio di mondi differenti. Di uomini e culture differenti. Ormai è abituale incontrare un nigeriano questuante alla porta della chiesa, dei marocchini per strada, dei volti dai tratti orientali al supermercato. Si rivela sempre vera la massima: «I sistemi si oppongono, gli uomini si incontrano».

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3 Dicembre 2022

«SeFeR»: la rivista si congeda dai lettori

«Ci poniamo accanto a Israele nella sua totalità, nella sua realtà attuale, nella sua complessa vitalità, a tutto Israele, accettando i rischi, le difficoltà e le critiche di tale scelta». Così si presentava il gruppo SeFeR (dal termine ebraico che significa «libro», e in particolare il rotolo della Torah) nel primo editoriale della rivista omonima (SeFeR – Fatti Studi Ricerche).

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