Lo spirito di Assisi

Cultura

21 Giugno 2025

Dopo la globalizzazione: le religioni tra guerre e nazionalismi

Charles Comfort, The Hitler Line, 1944, Canadian War Museum, Ottaw Uno dei contributi più rilevanti offerto a tutti i mondi credenti e secolarizzato da Papa Francesco è stato quello di prospettare un’alternativa alla schizofrenia della globalizzazione dimezzata che non ci ha portato alla pace che proponeva ma alla guerra continua, nella quale ognuno ormai si sente chiamato a estirpare il male. Una volta emerso il paradigma tecnocratico la globalizzazione non ha più offerto nei fatti l’orizzonte che aveva prospettato all’inizio con la rivoluzione della comunicazione istantanea e transfrontaliera.

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18 Giugno 2025

Essere ebrei dopo Gaza

Essere ebrei dopo la distruzione di Gaza è il titolo di un libro di Peter Beinart che, a fine maggio, è stato pubblicato in lingua italiana. Il titolo già rivolto al futuro, al «dopo Gaza», propone una riflessione sull’ebraismo che, come ha fatto Anna Foa col libro Il suicidio di Israele, interroga sul futuro dello Stato e del popolo di Israele. Fin dalle prime pagine traspare la profonda e dolorosa divisione che esiste, in tutto il mondo, tra – e nelle – comunità ebraiche.

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6 Giugno 2025

Francia: aiuto a morire

Il Parlamento francese ha approvato in prima lettura la legge sull’«aiuto a morire» (l’aide à mourir) lo scorso 27 maggio. A favore ci sono stati 305 voti, contrari 199, 57 astenuti. Se, a favore, si sono espresse in particolare le forze del centro sinistra, tutti i partiti hanno lasciato libertà di voto secondo coscienza. La legge ha davanti ancora tappe importanti. Sarà esaminata dal senato in settembre-ottobre. Una volta approvata tornerà per un voto finale in Parlamento.

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27 Aprile 2025

L’ospitalità e i suoi primati

Giovedì 27 marzo 2025, presso la Casa del Mantegna a Mantova, si è tenuto il secondo degli Incontri sul dialogo interreligioso, promossi da Agorà delle Religioni, in collaborazione con l’Istituto di Studi Ecumenici «San Bernardino» di Venezia. Relatore dell’evento il prof. Marco Dal Corso che, partendo dal tema Il perdono come cura della memoria, approfondito nel primo incontro dal prof. Edson de Almeida (cf. qui su SettimanaNews), propone, come mezzo per la sua realizzazione, una riflessione sull’ospitalità. Il dialogo Perché la riconciliazione sia autentica, dice il prof.

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15 Aprile 2025

Devota: dubbio e fede evangelicale

English version below “Metti tutto in discussione!” è stata una delle prime cose che ho imparato quando sono entrato all’università. Il mio professore di Introduzione all’analisi letteraria ci ricordava dopo ogni lezione di mettere in discussione, di guardare oltre ciò che era scritto, di non credere a tutto ciò che leggevamo, ma piuttosto di trovare il nostro significato guardando i testi attraverso diverse prospettive. Questa nozione, o meglio questo compito, si è infiltrata in ogni aspetto della mia vita. Naturalmente, ho anche messo in discussione la mia fede.

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31 Gennaio 2025

Anastasios Yannoulatos, missionario dell’ecumene

Anastasios Yannoulatos è stato una figura di spicco nel panorama ortodosso del XX e XXI secolo. Nato nel 1929 a Pireo, ha dedicato la vita alla testimonianza del Vangelo e al dialogo con le altre fedi, diventando un punto di riferimento per cristiani e non, per la promozione del dialogo, della pace e della coesistenza tra popoli e culture. È morto ad Atene lo scorso 25 gennaio all’età di 95 anni. Era arcivescovo di Tirana, Durazzo e di tutta l’Albania.

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20 Novembre 2024

Triveneto-Thailandia: la teologia incontra i popoli

Mattia Vicentini, 31 anni, teologo e filosofo, docente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bolzano, è stato per due mesi visiting professor al Saengtham College University di Bangkok, nell’ambito del protocollo di scambio attivo tra la Facoltà teologica del Triveneto e la realtà accademica thailandese. Nell’intervista, un racconto della sua esperienza. Il prof.

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30 Ottobre 2024

Jean Daniélou: il restauro di un libro scottante

Il cinquantesimo della morte del teologo gesuita e cardinale Jean Daniélou (1974-2024) è passato totalmente inosservato, tanto che il 20 maggio 2024 non è apparsa una riga da nessuna parte, per tale anniversario. Capita infatti che una persona, nonostante abbia compiuto migliaia di cose apprezzabili e rilevanti, sia vittima di un solo episodio che incornicia per sempre la sua figura, come uno stigma, tanto più se esso è connesso proprio alle circostanze della morte, quasi a tacciare in retrospettiva tutta l’esistenza precedente[1].

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