31 Gennaio 2025
Anastasios Yannoulatos è stato una figura di spicco nel panorama ortodosso del XX e XXI secolo. Nato nel 1929 a Pireo, ha dedicato la vita alla testimonianza del Vangelo e al dialogo con le altre fedi, diventando un punto di riferimento per cristiani e non, per la promozione del dialogo, della pace e della coesistenza tra popoli e culture. È morto ad Atene lo scorso 25 gennaio all’età di 95 anni. Era arcivescovo di Tirana, Durazzo e di tutta l’Albania.
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27 Gennaio 2025
In questi ultimi giorni, Etty Hillesum mi ha costretto a ricordare una lettura del periodo della mia giovinezza. Si tratta del libro di Elie Wiesel, La notte[1], in cui viene narrato un tragico momento, vissuto dall’autore, nel campo di sterminio nazista di Auschwitz II-Birkenau. Racconta dell’esecuzione di due adulti e di un bambino. Ho visto altre impiccagioni, ma non ho mai visto un condannato piangere, perché già da molto tempo questi corpi inariditi avevano dimenticato il sapore amaro delle lacrime. Tranne che una volta.
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20 Gennaio 2025
Friedrich Merz ha recentemente annunciato la sua intenzione di ridurre drasticamente il numero dei delegati/commissari federali. La scorsa settimana, in occasione di un panel online con parlamentari che si occupano di politica e religione, si è quindi discusso anche di cosa significhi la dichiarazione di Merz per il futuro del Delegato federale per la libertà di religione e di credo. È emerso un consenso trasversale sul fatto che questo ufficio continuerà a essere necessario anche in futuro.
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18 Gennaio 2025
La giornata per il dialogo fra cattolici ed ebrei, che si celebra il 17 gennaio di ogni anno, ha offerto come sempre occasioni preziose di incontro, come quella ad esempio della dichiarazione congiunta sottoscritta a Bologna dal cardinal Matteo Zuppi e dal presidente della comunità ebraica di quella città Daniele De Praz di cui si dà il resoconto su SettimanaNews. Ma il dialogo e l’incontro non possono prescindere né ignorare il confronto fra posizioni differenti e che, in questo caso, bisogna rilevare come contrapposte.
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17 Gennaio 2025
Lo scorso martedì 14 gennaio, l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo della diocesi di Bologna e la Comunità ebraica della città hanno proposto un incontro di approfondimento nell’ambito della giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. Il versetto di riferimento era tratto dal libro del Levitico: «È un Giubileo. Esso sarà per voi santo» (25,12), e la riflessione si è soffermata sulla parte che riguarda il riposo della terra, il rapporto con il Creato e la necessità per l’uomo e la donna di prendersi cura della Casa comune.
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16 Gennaio 2025
In principio la relazione Nei Racconti dei Ḥassidim, Martin Buber scrive che il Rabbi di Bertittschev era solito cantare questa canzone: Dovunque io vada, tu! dovunque io sosti, tu! solo tu, ancor tu, sempre tu! tu, tu, tu! Se mi va bene, tu! se sono in pena, tu! solo tu, ancor tu, sempre tu! tu, tu, tu! Cielo, tu, terra, tu, sopra, tu, sotto, tu, dove mi giro, dovunque miro, solo tu, ancor tu, sempre tu! Tu, tu, tu!
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15 Gennaio 2025
Foto AP Photo/Andrew Medichini In occasione della Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, che si celebrerà il prossimo 17 gennaio, l’Arcivescovo card. Matteo Zuppi e il Presidente della Comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per la Giornata del dialogo tra cattolici ed ebrei e per la pace in Medio Oriente.
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15 Gennaio 2025
Si avvia alla sua seconda edizione il Corso di Alta Formazione in «Dialogo Interreligioso e Relazioni Internazionali», promosso dall’ISSR «A. Marvelli», delle diocesi di Rimini e di S. Marino-Montefeltro, congiuntamente all’Università degli Studi di San Marino (cf. qui su SettimanaNews).
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15 Gennaio 2025
Il 9 gennaio è stata resa pubblica una dichiarazione comune delle fedi (cristiana, ebraica e islamica) sulla pace. Firmata dal card. Chrstoph Schönborn, dal rabbino capo Jaron Engelmayer e dal presidente della comunità islamica Ümit Vural, testimonia «una buona, equilibrata e costruttiva cooperazione» tra le comunità religiose a Vienna e in Austria e rafforza l’impegno «per la pace, nella convinzione che la fede possa essere una base solida per una convivenza pacifica». «Condanniamo fermamente qualsiasi abuso della religione per incitare e giustificare il terrore e la violenza.
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27 Dicembre 2024
In questi giorni, riflettendo sulle sofferenze e le paure che il tempo presente ci riserva, mi sono sentito quasi obbligato a tornare al tempo della prima guerra giudaico-romana per visitare la memoria della decisione della comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme di abbandonare Gerusalemme e rifugiarsi nella città di Pella, nella Decapoli, l’attuale Transgiordania. Un esodo così cruciale da sedurmi come se avesse un valore profetico e normativo per il nostro discernimento di fronte alle guerre devastanti che si abbattono su Ucraina e Palestina.
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