8 Marzo 2017
Dalla stampa italiana Secondo quanto riporta Stefano Giantin su La Stampa l’Ungheria sta ulteriormente indurendo le sue politiche di gestione dei flussi migratori “reintroducendo detenzioni automatiche per chi chiede protezione internazionale. Sì anche ai respingimenti verso il primo Paese d’ingresso di chi viene localizzato dalla polizia”. Due famiglie di profughi siriane sono atterrate all’aeroporto di Fiumicino grazie alla prima operazione di reinsediamento voluta e finanziata dalla Conferenza episcopale italiana grazie ai fondi dell’8×1000.