27 Giugno 2016
Dalla stampa italiana Riguardo alla partecipazione alla liturgia presieduta dal catholicos di Echmiadzin, papa Francesco ha auspicato, durante il colloquio con i giornalisti sul volo di ritorno dall’Armenia, che “in tutti sorga un forte anelito” a una unità che non sia né “sottomissione” né “assorbimento”, ma piuttosto “accoglienza di tutti i doni che Dio ha dato a ciascuno” (Avvenire). Marco Ventura commenta sul Corriere della Sera la scelta di papa Francesco di utilizzare la parola genocidio per riferirsi allo sterminio degli armeni.