Lo spirito di Assisi

Curare l’islam radicale con il carcere?

12 Dicembre 2020

Carcere medicinale per l’islam radicale? Prolungare la detenzione carceraria di quei condannati che, pur avendo scontato la loro pena, siano ancora considerati vicini all’integralismo islamico: è una delle idee avanzate dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz dopo l’attentato del 2 novembre scorso a Vienna, che ha portato alla morte di quattro persone e al ferimento di altre ventidue. Autore del gesto Kujtim Fejzulai, vent’anni, viennese di nascita, macedone di ascendenza e per questo provvisto di due nazionalità, quindi due identità culturali, alle quali si sommava la terza, la fede islamica.