13 Aprile 2021
La violenza non è estranea alla dimensione religiosa. Si va dalla sua condanna alla sua giustificazione. Appartengo alla generazione cullatasi nella previsione dell’imminente estinzione di Dio (o della sua idea), ma Dio (o la sua idea) ha resistito alle previsioni. Gli ultimi trent’anni attestano infatti il potente ritorno del religioso in tante forme, inclusa quella intransigente. La violenza (fisica e non) in nome di Dio è una potenzialità sempre attuale. Di certo non riguarda soltanto l’islam, anche se è evidente il ruolo giocato a questo riguardo dall’islam.