8 Settembre 2022
Dunque avevano ragione le prime testimonianze oculari dei colleghi che si trovavano a pochi passi da Shireen Abu Akleh la mattina dell’11 maggio scorso, quando la giornalista di Al Jazeera fu bersaglio di colpi d’arma da fuoco a Jenin. A sparare su di lei uccidendola, e sui colleghi presenti sul posto per svolgere il proprio lavoro, è stato un soldato israeliano. Lo ammettono a denti stretti, ormai, anche i vertici delle forze armate dello Stato ebraico.