Misericordiosi come il Padre (cf. Lc 6,36)
Luoghi della misericordia a Gerusalemme
Sommario
L’indizione dell’anno giubilare Il tempio di Gerusalemme
Il Santo Sepolcro
Una riflessione
Vivere la misericordia
I luoghi della misericordia oggi
I Credenti veri luoghi della misericordia La missione dei discepoli di Gesù
Introduzione: papa Francesco e l’indizione dell’anno giubilare della misericordia
L’11 aprile 2015, durante i primi vespri della domenica in albis, che S. Giovanni Paolo II aveva dedicato alla divina Misericordia, Papa Francesco ha indetto il Giubileo straordinario della Misericordia, che inizierà l’8 dicembre 2015. Nella continuità del magistero ecclesiale è offerto al mondo un nuovo kairós, un nuovo tempo favorevole, una grande opportunità che coinvolge i fedeli cattolici, i cristiani e i non cristiani, e anche i non credenti. In tal modo trova concretezza e si manifesta l’universalità della Chiesa che rivolge a tutti i popoli il messaggio evangelico di pace e giustizia nella misericordia.
Si tratta di un tema di attualità perenne che riguarda ogni generazione, ogni essere umano, ma che ai nostri giorni assume un valore supremo. Si propone qui di affrontarlo ponendosi in ascolto di due luoghi preziosi nella città di Gerusalemme: il “monte del tempio”, o “spianata delle moschee”, e il Santo Sepolcro. Il quadro più ampio è quello del brano di Lc 6,36, in cui Gesù offre l’opportunità di avvicinarsi a Dio attraverso la misericordia: “Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro”. È attraverso i luoghi menzionati, rappresentativi dei tanti nei quali Gesù ha costantemente rivelato la misericordia del Padre, che risuona l’invito a contemplare ogni persona come il luogo esistenziale e la destinataria per eccellenza dell’amore di Dio.